Gucci Eyewear: l’autenticità della collezione Autunno-Inverno 2024

Gucci Eyewear: l’autenticità della collezione Autunno-Inverno 2024

La maison Gucci ha svelato la sua nuova campagna pubblicitaria per la collezione eyewear Autunno-Inverno 2024/25, un’opera che non è semplicemente una presentazione di accessori di lusso, ma una vera e propria celebrazione dell’individualità e dell’autenticità. La campagna, creata sotto la direzione creativa di Sabato De Sarno, è stata diretta da Samuel Rixon e catturata attraverso l’obiettivo del rinomato fotografo Mario Sorrenti, con lo styling curato dalla talentuosa Suzanne Koller. Questo team di esperti ha dato vita a una serie di immagini e video che incarnano la filosofia di Gucci, con una particolare enfasi sull’espressione personale.

L’Essenza della campagna

Secondo un comunicato ufficiale rilasciato dalla maison, la campagna punta a mettere in risalto “una moltitudine di personalità stimolanti”, rappresentate attraverso una serie di immagini che sono “un inno all’autenticità nella sua forma più pura e una celebrazione dell’individualità”. Questa dichiarazione non solo riassume l’obiettivo principale della campagna, ma riflette anche l’essenza stessa del brand Gucci, da sempre sinonimo di stile, espressione personale e innovazione.

I protagonisti: modelli iconici e montature distintive

I volti di questa campagna sono modelli di fama internazionale come Abbey Lee, George Barnett, Liya Kebede e He Cong, ciascuno scelto per la propria capacità di incarnare l’essenza di Gucci. Le loro immagini catturano una varietà di montature, tutte accomunate dall’iconico logo G Interlocking in metallo dorato, un simbolo di eleganza senza tempo che rappresenta la quintessenza dello stile Gucci.

Abbey Lee, con il suo aspetto magnetico e versatile, appare in diverse foto indossando occhiali da sole dalla montatura stretta, un design che sottolinea la sua personalità decisa e il suo stile inconfondibile. In un’altra serie di immagini, Abbey Lee e Liya Kebede condividono la scena, indossando un modello da vista a mandorla, un accessorio che aggiunge un tocco di sofisticata eleganza e femminilità al loro look. Liya Kebede, famosa per la sua bellezza naturale e il suo impegno sociale, incarna perfettamente l’idea di autenticità che Gucci vuole trasmettere.

Dall’altro lato, He Cong, la modella cinese nota per la sua grazia eterea e la sua forte presenza sulla scena internazionale, sfoggia occhiali da sole squadrati oversize e montature da vista cat-eye, due design che enfatizzano la sua modernità e il suo stile contemporaneo. La scelta di He Cong per questa campagna sottolinea l’attenzione di Gucci alla diversità e alla rappresentazione di bellezze di ogni angolo del mondo.

Infine, George Barnett, con il suo carisma naturale e il suo stile disinvolto, interpreta occhiali da sole e un modello da vista squadrato, entrambi decorati con il logo Gucci sulle aste. Il design squadrato e moderno degli occhiali scelti per Barnett riflette un approccio più audace e maschile, mantenendo comunque un’eleganza che è sempre stata un tratto distintivo del brand.

Un messaggio di inclusività e autenticità

La campagna Gucci Eyewear per l’Autunno-Inverno 2024/25 è molto più di una semplice presentazione di nuovi modelli di occhiali; è un manifesto di inclusività e autenticità. Le scelte stilistiche, le diverse personalità dei modelli e l’attenzione ai dettagli rendono questa campagna un potente strumento di comunicazione per il brand, che continua a sfidare e ridefinire i confini della moda e del lusso.

Ogni immagine, ogni video, è pensato per ispirare chi li guarda a trovare il proprio stile, a esprimere la propria individualità senza compromessi. Gucci non vende solo prodotti di lusso; vende un’idea, un sogno di libertà espressiva che si riflette in ogni dettaglio della campagna.

In un mondo in cui l’omologazione sembra essere la norma, Gucci sceglie di andare controcorrente, abbracciando la diversità e celebrando ciò che rende ogni persona unica. E questa campagna, con la sua estetica raffinata e il suo messaggio potente, è un esempio perfetto di questa filosofia.

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